Dal 1983 al 1998
“RASSEGNA TEATRALE REGIONALE ANNIVERDI”
riservata alle Compagnie amatoriali piemontesi
Nel 1983, cinque anni dopo la nascita dell’Associazione Artistica AnniVerdi, coadiuvato da Anna Bruni e Carlo Serra, entrambi attori, diedi vita alla Rassegna Teatrale Regionale riservata alle Compagnie amatoriali piemontesi. Una rassegna itinerante che si rinnovò, pur con qualche breve interruzione, per 13 edizioni e che vide la Giuria, di anno in anno arricchita da esponenti in buona parte diversi rispetto alle edizioni precedenti, raggiungere le più disparate località piemontesi per assistere agli spettacoli delle Compagnie iscritte. Su questo progetto si sovrappongono aneddoti e ricordi. Mi sovviene, per esempio, la sera in cui ci ritrovammo a Rossa, piccolo comune della Valsesia, per assistere allo spettacolo della locale compagine teatrale. Il teatrino era stato ricavato in una grande stalla e, mentre andava in scena lo spettacolo, in fondo alla sala, seduti intorno ad alcuni tavoli, gli anziani del paese stavano serenamente giocando a carte e bevendo vino, senza privarsi del piacere di commentare ad alta voce l’andamento delle loro partite a scopone, ma anche le battute che gli attori recitavano in scena. E come dimenticare le bellissime rappresentazioni de “I Pochi” di Alessandria, Compagnia pluripremiata nel corso delle varie edizioni o di personaggi come Juri Ferrini, passato di lì a poco al professionismo. Al ternine di ogni edizione, era prevista la serata di premiazione, che si svolgeva a Biella, al teatro Odeon prima ed al teatro Sociale (non ancora “Villani”) poi. Tra gli ospiti della serata finale delle varie edizioni, Ezio Greggio, Gianni Magni, Gerardo Amato, Margherita Fumero, Sergio Endrigo, Serena Foglia, Eva Franchi e tanti altri. La manifestazione ebbe fine, esaurendosi gradualmente, allorquando la verve creativa di molte compagini venne meno, per lasciare spazio ad un’autoreferenzialità talvolta eccessiva di alcuni registi, che andò a snaturare i contenuti di un progetto che aveva quale obiettivo quello di premiare il teatro come tale, a partire soprattutto dalla vecchia dimensione delle ultime Filodrammatiche operanti sul territorio regionale.
Dal 1999
BIELLA FESTIVAL AUTORI E CANTAUTORI
riservato ad artisti emergenti di area indipendente
L’amico pittore Flavio Ferrari, quando prese il via questo nuovo ed ambizioso progetto di AnniVerdi, commentò sornione: “Finalmente stai facendo ciò che hai sempre voluto fare, una grande manifestazione musicale, perchè è alla musica che volevi arrivare”. Aveva capito tutto da anni, pur se io, sino al 1998, non avevo mai ipotizzato una iniziativa di questo genere. Da adolescente avevo fatto il cantante per qualche anno e, prima del servizio militare, nel 1975, avevo per aun anno frequentato, sia pure saltuariamente, l’ambiente discografico milanese (ricordo tra gli altri un provino bellissimo con al pianoforte l’ormai vecchio ma dinamico maestro Giacomazzi, il più accreditato direttore d’orchestra dei tempi dell’Eiar e della prima Rai, accanto a Cinico Angelini). Ricordo l’esame alla Siae, sempre a Milano, che mi consentì di ottenere la qualifica di “paroliere”. Galleria del Corso, nel capoluogo lombardo, viveva in quegli anni l’ultimo periodo da capofila del mondo della canzone e della musica in Italia. Non era raro salire in ascensore e scambiare due battute con il maestro Kramer, o con le sorelle Power, o con un euforico Alberto Anelli, cantautore che in quel periodo, grazie ad un suo brano interpretato da Mina, stava dominando le “hit” nazionali. Biella Festival, di cui sono ideatore e direttore artistico, iniziò nell’autunno del 1999 dal teatro Odeon di Biella, con denominazioni diverse (dapprima Festival Nazionale Autori e Cantautori, quindi Festival Etichette Indipendenti Autori e Cantautori e, dal 2003, Biella Festival Autori e Cantautori ), ma contenuti rimasti immutati nel tempo. Obbiettivo: quello di dare sempre maggiore visibilità a cantautori emergenti di area indipendente. Nel volgere di alcuni anni, Biella Festival è divenuta una elle più importanti rassegne d’Italia dedicata alla camzone d’autore emergente. Nelle prime edizioni, le categorie in gara erano due (quella degli artisti presentati da etichette discografiche indipendenti e quella degli artisti privi di contratto discografico) ma nel 2005 le due sezioni furono unificate e la manifestazione da quel momenti ebbe un unico vincitore. Biella Festival ha avuto partner di primissimo piano, dalla Siae a “Demo”, la trasmissione di RadioUno Rai condotta da Michael Pergolani e Renato Marenco. Innumerevoli ed illustrissimi gli ospiti: Marco Carena, Giorgio Faletti, Lorenzo Pilat, Gatto Panceri, Ronnie Jones, Stragà, Daiano, Francesco Baccini, Enrico Ruggeri, Marco Conidi, Nada, Arthur Miles, Teresa De Sio, Jayadeva e Luca Ghielmetti, Lucilla Giagnoni, Eugenio Finardi, Andrea Mingardi, Claudio Lolli, Ennio Rega. Dal 2009, Biella Festival ha avviato il progetto “Una finestra sul mondo” che ha visto la partecipazione di interpreti e cantautori emergenti di varie nazionalità alle diverse edizioni della rassegna. Il palcoscenico di Biella Festival è divenuto dunque internazionale ospitando artisti provenienti da Spagna, Australia, Regno Unito, Francia, Germania, Israele, Libano, Bielorussia, Irlanda, Congo, Israele e Stati Uniti. Dal 2003, Biella Festival assegna anche un premio speciale per il miglior testo tra quelli degli artisti finalisti e ad individuare l’opera migliore è la presidenza del Premio letterario nazionale “Guido Gozzano” di Terzo/Acqui Terme.
Dal 2004 al 2011
BIELLA FESTIVAL “UN LIBRO PER LO SPETTACOLO”
riservato a case editrici e scrittori per la realizzazione e la pubblicazioni di libri che trattassero tematiche legate al mondo dello spettacolo in tutte le sue espressioni
Nel 2004 ideai e proposi un concorso letterario riservato ai libri che in qualche modo si occupassero di spettacolo in tutte le sue diverse forme ed espressioni. Lo feci anche in qualità di vicepresidente dell’Associazione Editori del Biellese, organismo che affiancò l’Associazione Artistica AnniVerdi in quel progetto. L’idea che animava il progetto era sostanzialmente quella di fare conoscere alla gente l’altra faccia degli artisti, quella più intima e privata, quella più vera, quella che rimane quando le luci si spengono ed i sipari si chiudono. Biografie ed autobiografie, testimonianze, racconti, aneddoti caratterizzano quel tipo di letteratura. La risposta delle case editrici fu sin da subito estremamente positiva e coincise con l’invio di numerose opere sulle quali lavorare per approdare all’individuazione del vincitore del premio assegnato a cadenza annuale. Vincitori delle varie edizioni furono: Antonio Ghirelli (2004), Enzo Gentile (2005), Marco Bernardini (2006), Luca Beatrice (2007), Isabella Maria Zoppi (2008), Pippo Del Bono (2009), Gipo Farassino (2010) e Federico Premi (2011). Nel 2012, dopo otto edizione, fui costretto a cancellare il progetto, nel momento in cui stava vieppiù decollando, per mancanza di risorse. Mentre negli ambienti editoriali la rassegna stava trovando un crescente interesse, in quelli istituzionali fu soffocato dall’indifferenza e dal timore “politico” di alcuni ambiti che temetero di ritrovarsi a sostenere la rassegna nazionale dei cantautori e quella editoriale, entrambe recanti il marchio dell’Associazione Artistica AnniVerdi. Venne inoltre meno anche l’accordo con l’Associazione Editori del Biellese (cui seguirono le mie dimissioni dalla vicepresidenza), più attenta ai progetti “commerciali” che non a percorsi formativi e divulgativi. Decisi quindi di interrompere con grande rammarico un progetto che aveva comunque portato, tra l’altro, gratuitamente, montagne di libri ad alcune Biblioteche civiche alle quali si era deciso di destinare i cinque volumi per ogni opera richiesti per la partecipazione al concorso.
Anno 2008
PROGETTO F.I.O.F.A.
(Federazione Italiana Organizzazioni Festival d’Autore)
Nella primavera del 2008, da un’idea maturata in collaborazione tra il sottoscritto e Pino Scarpettini, con il coordinamento della responsabile delll’Ufficio Stampa di Biella Festival, Lorenza Somogiy Bianchi, nasceva la Federazione Italiana Organizzazioni Festival d’Autore. Vi aderirono immediatamente alcuni tra i più importanti festival di musica d’autore indipendente a livello nazionale (da “Spazio d’Autore” al Premio “Pigro”, da “L’Artista che non c’era” al Premio Lunezia, da Biella Festival Autori e Cantautori al Premio Bindi e via via sino al Premio “Poggio Bustone”, “Voci per la Libertà”, “L’Isola in collina” e altri che si sarebbero aggregati successivamente). La presidenza venne assegna a Pino Scarpettini, io fui vicepresidente. La presentazione ufficiale del progetto avvenne a Roma, al Museo del Burcardo, il 29 maggio del 2008. Principi fondamentali di F.I.O.F.A. erano la salvaguardia e la valorizzazione della canzone d’autore indipendente attraverso la programmazione di una rete di festival che ne promuovesse la progettualità e la professionalità. Nessuna forma di speculazione da parte dei festival nei confronti degli artisti partecipanti alle rassegne facenti parte della Federazione. Un lavoro in rete coadiuvato da un ufficio stampa con l’intento di favorire la circuitazione degli artisti stessi in diversi ambiti. Nel maggio del 2010, in occasione di un’animatissima assemblea della Federazione tenutasi a Livorno, non riconoscendomi nelle posizioni manifestate da parte dell’assemblea, né da quelle di un consistente numero di consiglieri, ben lontani dalle premesse del giorno della fondazione dell’organismo, rassegnavo le dimissioni dalla vicepresidenza nazionale di F.I.O.F.A. e da ogni altro tipo di partecipazione al progetto, ritirando nel contempo Biella Festival dal novero dei festival che avevano aderito all’iniziativa.
Anno 2010
LA RIVISTA ONLINE “UN’ALTRA MUSIC@”
I primi passi di questo progetto editoriale sono dell’estate del 2010, allorquando decido di registrare al Tribunale di Biella una nuova testata online (con possibilità di essere tradotta anche in dimensione cartacea in circostanze particolari) interamente dedicata alla musica indipendente. Ne sono direttore responsabile ed editore è l’Associazione Artistica AnniVerdi. L’idea di dare vita ad una rivista dedicata al mondo della musica indipendente era nata in seno a F.I.O.F.A., ma poi non se ne era fatto nulla, sia per la mia decisione di lasciare la Federazione, sia perchè ben presto capii che la rivista targata F.I.O.F.A. avrebbe rischiato di divenire un supporto di servizio e, soprattutto, “al servizio” di qualcuno, più che una voce autonoma in grado di esprimere le proprie opinioni sul variegato mondo “indie”. Naturalmente fare nascere una rivista online dal nulla, rivolgendosi ad un pubblico di per sé di nicchia, presentando artisti e progetti artistici di personaggi perlopiù sconosciuti o noti ad una ristretta cerchia di appassionati, non è stato facile e tuttora è un percorso in salita, anche se, settimana dopo settimana, cresce il numero dei contatti e cresce la credibilità intorno ad un progetto che ha fortemente voluto riservarsi il diritto alla critica senza guardare in faccia a nessuno. Una rivista che non chiede soldi per le recensioni né pubblicità agli artisti o alle loro etichette discografiche, ma che, proprio per questo, si riserva il diritto di dire sempre ciò che pensa. Dopo un lento ma graduale rodaggio, nel 2012, la rivista ha iniziato a prendere piede ed oggi è in costante crescita di contatti. Il motto rimane quello iniziale: diamo visibilità agli artisti indipendenti così come le grandi testate nazionali e la televisione lo danno ai cosiddetti “big”. Con una differenza sostanziale: riservandoci sempre il diritto di dire ciò che pensiamo, senza dover fare i conti con padroni e padrini. Di questi tempi non è poco.